'Stato di emergenza' per i popoli indigeni del Paraguay

13 ottobre 2015

Parojnai Picanerai, un Ayoreo-Totobiegosode, è morto di tubercolosi nel 2008. Molti altri Ayoreo sono deceduti a seguito del primo contatto per malattie evitabili. © Survival

Questa pagina è stata creata nel 2015 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

I popoli indigeni del Paraguay si trovano in uno stato di emergenza, secondo il Relatore Speciale ONU sui diritti dei popoli indigeni.

Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite rileva infatti il “razzismo costante”, le “discriminazioni” e il totale fallimento dello stato paraguayano nel difendere i diritti territoriali dei popoli indigeni.

Il rapporto evidenzia la “massiccia deforestazione” della terra appartenente agli Ayoreo incontattati e denuncia che la mancata restituzione della terra indigena ai suoi legittimi proprietari da parte del governo mette le vite degli Ayoreo in grave pericolo.

La distruzione incontrollata da parte delle aziende produttrici di carne Yaguareté Porã SA e Carlos Casado SA (quest’ultima di proprietà del gigante spagnolo delle costruzioni Grupo San José), ha già distrutto gran parte della foresta degli Ayoreo, che registra il tasso di deforestazione più alto al mondo.

Le tribù incontattate sono i popoli più vulnerabili del pianeta. Per gli ultimi Ayoreo incontattati la foresta è l’unica speranza di sopravvivenza.

Le Nazioni Unite hanno fatto appello alle aziende perché fermino ogni attività nella terra ayoreo fino a quando non sarà risolta la rivendicazione territoriale della tribù, iniziata vent’ anni fa.

Lo stato del Paraguay ha espresso il suo “impegno deciso a trovare una soluzione veloce e sostenibile” alla crisi territoriale indigena. Tuttavia, una stima preliminare del Dipartimento degli Affari Indiani del Paraguay mostra massicci tagli al budget, fino al 40%.

“Gli Ayoreo incontattati rischiano l’estinzione” ha dichiarato oggi Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni. “La situazione non cambierà fino a quando il Paraguay non rispetterà le sue leggi e restituirà la terra ai suoi legittimi proprietari indigeni. Ovviamente non è a rischio solo la sopravvivenza degli Ayoreo: la distruzione della foresta del Chaco riguarda l’intera umanità. La diversità umana si accompagna a quella biologica, e il Paraguay le sta annientando entrambe.”

Leggi il rapporto dell’ONU.

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