Furto di terra indigena: condanna senza precedenti per un membro del governo paraguaiano

27 aprile 2015

Gli Ayoreo hanno perso gran parte delle loro terre ancestrali, distrutte dagli esterni per far spazio ad allevamenti di bestiame. © Ruedi Suter/Survival

Questa pagina è stata creata nel 2015 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Il responsabile della tutela dei diritti degli indigeni in Paraguay è stato condannato a sei anni di prigione per aver svenduto la terra indigena.

Ruben Quesnel era infatti Direttore del Dipartimento agli Affari Indigeni del Paraguay (INDI) quando autorizzò la vendita di 25.000 ettari di terra che erano stati precedentemente trasferiti a una comunità di Ayoreo.

Una complice, Justina Maribel Estebeche, portò a termine l’atto di trasferimento ed è stata per questo condannata a due anni di reclusione.

Gli Ayoreo del Paraguay settentrionale hanno perso gran parte della loro terra ancestrale, che ora è sotto il controllo di esterni.

Uno studio ha dimostrato che la foresta del Chaco settentrionale, casa degli Ayoreo, soffre del tasso di deforestazione più alto al mondo.

Alcuni Ayoreo sono incontattati e rimangono nascosti nella foresta, evitando ogni contatto con gli esterni. Se la loro terra non sarà protetta, rischiano la catastrofe.

Julia Vargas, che acquistò la terra ayoreo, ha restituito la proprietà ai suoi legittimi proprietari.

Ayoreo
Popolo

Condividere